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Disposizioni che riguardano lo sversamento abusivo dei rifiuti tossici
il comitato civico "Allarme
rifiuti tossici" è nato nell'ambito dell'Assise della città di Napoli
e del Mezzogiorno d'Italia il 24 marzo 2006
(leggi il comunicato)
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Allarme rifiuti tossici :
L’Assise della città di Napoli e del mezzogiorno d’Italia lancia un
appello a tutti i cittadini della Campania perché non siano
bruciate le cosiddette “ecoballe”.
Scarica l'appello in formato PDF -Comunicato del Collegio dei difensori civici per i rifiuti presenta nel corso della conferenza stampa che si è tenuta domenica 3 dicembre in Palazzo Marigliano, ad apertura della seduta dell’Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia. Scarica il testo in formato PDF.
Allarme
rifiuti tossici :
il Collegio dei difensori civici nella sede della procura della Repubblica
per denunziare lo sversamento di rifiuti tossici nelle acque e
nei terreni della Campania
Lunedì 10 luglio 2006 una delegazione del Collegio dei Difensori
Civici, composta dal presidente Raffaele Raimondi, dal senatore
Francesco de Notaris, dal dott. Antonio Marfella e dal prof. Nicola
Capone, è stata ricevuta dal Procuratore Capo della Repubblica
dott. Lepore. Lettera inviata da Alex Zanotelli al ministro dell'ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio per il Comitato “Allarme rifiuti tossici”e l’Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia”. scarica il testo in PDF
In Campania né progetto né risposte per la salute dei cittadini
Lettera aperta di Francesco
de Notaris al Presidente Prodi Relazione territoriale sulla Campania della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse Relazione finale della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse Mercoledì, 25 ottobre 2006, alle ore 12.00, una delegazione dell’Assise di Palazzo Marigliano, del Collegio dei difensori civici e del Comitato “Allarme Rifiuti Tossici”, nelle persone di Gerardo Marotta, Raffaele Raimondi, Alex Zanotelli, Giuseppe Comella, Antonio Marfella, Francesco de Notaris, Giovanni de Medici, Flora Micillo, Nicola Capone, hanno incontrato il Procuratore Generale sul problema dell'emergenza rifiuti.
Proponiamo la lettura di un articolo di Fulvia Bandoli pubblicato
dall'Unità il 22 ottobre 2006 COMUNICATO
STAMPA sulla conferenza stampa del 25 marzo 2006 Da recenti
inchieste della magistratura risulta che negli ultimi cinque anni in Campania
sono stati sversati 3 milioni di tonnellate di rifiuti tossici (industriali
e radioattivi), di cui un milione nella sola provincia di Caserta. La
strategia seguita per trasportare, intermediare e smaltire illecitamente
i rifiuti è quella tipica della declassificazione dei rifiuti e
della tecnica del “giro bolla”, che consiste nel cambiarne solo nominalmente
l’identificazione. Ad esempio, un solvente tossico destinato a una discarica
per rifiuti pericolosi, dopo il “giro bolla”, nella migliore delle ipotesi,
viene avviato in una discarica di rifiuti urbani, ma nella maggior parte
dei casi, gettato in discariche illegali o, ancora peggio, recuperato
come fertilizzante per terreni agricoli o come sottofondo stradale. Tutto
ciò sta provocando un avvelenamento progressivo delle falde acquifere,
delle acque di irrigazione dei campi e dell’aria. Questo immane disastro
ambientale è uno dei principali fattori di rischio per la salute
umana; fatto particolarmente grave in una regione che registra negli ultimi
anni un aumento significativo di mortalità per tumori e di anomalie
congenite in assoluta controtendenza rispetto alla media nazionale. Facciamo
appello alla stampa nazionale e ai notiziari della RAI per rompere l’isolamento
della Campania rendendo l’opinione pubblica italiana consapevole delle
drammatiche condizioni in cui si trova la nostra regione. Il Comitato intende collaborare con tutte le realtà che si sono battute in questi anni contro il perpetuarsi di questo scempio ambientale. Napoli,
24 marzo 2006
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