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Il
centro storico di Napoli scarica la pubblicazione in formato PDF |
Dalla
quarta di copertina della pubblicazione a cura di Giulio Pane
e Raffaele Rusciano:..."Passeggiando nelle sue antichissime
strade il Presidente Ciampi ebbe a rivolgere agli amministratori della
città (Napoli n.d.r.) l’esortazione:«Puntate su arte e cultura.
Sono il vostro tesoro».Corrispondendo a tale monito, bisogna dunque
che i rappresentanti della città – sindaco, consiglio comunale,
parlamentari e uomini di governo napoletani –reclamino con forza l’adempimento
dell’impegno assunto dallo Stato verso la comunità internazionale
introducendo a tal fine una fiscalità di particolare vantaggio
a favore degli interventi conservativi... È questo infatti lo strumento più appropriato per coinvolgere ed incentivare tutti i soggetti interessati – pubblici e privati – ad impiegare le loro risorse per gli interventi di consolidamento statico, di risanamento conservativo e di riqualificazione di cui il centro storico di Napoli ha urgente necessità."...
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Governo
dell'acqua |
Dalla
pag 10 della pubblicazione, curata da Alberto Lucarelli e Sergio
Marotta:..."La Corte di giustizia dell’Unione europea,
nella sua più recente giurisprudenza, guarda con sospetto l’affidamento
della gestione di servizi di interesse economico-generale a società
miste pubblico-privato, proprio perché esiste una duplicità
di scopi confliggenti tra loro: il socio pubblico deve realizzare interessi
pubblici; mentre quello privato deve produrre profitti e tende naturalmente
a comprimere i costi di esercizio senza tener conto degli effetti negativi
sulla qualità dei servizi o delle gravi conseguenze sociali dell’aumento
delle tariffe."
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Raffaele Raimondi scarica la pubblicazione in formato PDF |
Dalla
premessa del documento, scritto da
Raffaele Raimondi,:"Il documento ha la pretesa di
mettere a fuoco il problema dell'emergenza rifiuti in Campania.Esso evidenzia
tutta una serie di violazioni di leggi ,di direttive e di principi comunitari
per cui è stato inoltrato alla Commissione dell’Unione europea
perché questa promuova la relativa procedura di infrazione innanzi
alla Corte di Giustizia
europea. Il documento può essere però utile per le rispettive iniziative di competenza anche agli organi di controllo, quali la Magistratura ordinaria e quella contabile, e, prima ancora, agli enti interessati, quali in particolare i Comuni e, in loro vece, alle associazioni ambientaliste ora legittimate dalla legge ad agire in loro sostituzione per il risarcimento del danno ambientale subito dagli enti territoriali. Con tale documento si denuncia l’operato del Governo e, per esso, del suo commissario delegato a risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, che è organo straordinario del Governo anchequando coincida con la persona del presidente della Regione.
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La legislazione
sui lavori Pubblici e la crescita del debito pubblico a cura di Carlo Iannello e Gerardo Marotta clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla
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Dalla
quarta di copertina della pubblicazione curata da Carlo Iannello
e Gerardo Marotta La rete dei rapporti che nel Mezzogiorno oggi
intercorrono tra emergenza continua di molteplici bisogni sociali, controllo politico sulla gestione di risorse pubbliche e interessi delle impresea vario titolo dipendenti da tale gestione sembra configurare un blocco sociale, molto più radicato e diffuso, e quindi molto più forte, del vecchio «blocco agrario», che fu fino agli anni Cinquanta di questo secolo il bersaglio del meridionalismo classico. È all’azione di questo nuovo blocco sociale che possono in ultima analisi ricondursi l’esaurimento di fatto, cui si è assistito in questi anni, della politica meridionalistica, ela sua sostituzione con interventi parziali di breve periodo, destinati a far fronte a questa o a quella emergenza con il ricorso sempre più frequente a procedure e strumenti speciali e derogatori, che hanno di fatto sottratto quegli interventi ai normali controlli di efficacia e di efficienza. Ritornare ad una politica per il Mezzogiorno ispirata allo sviluppo e non all’assistenza, ad una visione strategica di medio-lungo periodo e non soltanto alla risposta precipitosa a bisogni emergenti, alla netta separazione anziché alla confusione tra potere politico e responsabilità gestionale, significherebbe battere il blocco sociale di cui s’è detto e dar vita alla formazione di un nuovo blocco sociale, orientato al progresso: di questo il fulcro non può essere che la moderna impresa concorrenziale. PASQUALE SARACENO, Rapporto 1990 sull’economia del Mezzogiorno, SVIMEZ, il Mulino, Bologna 1990 |
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Allarme rifiuti tossici nuova edizione Cronaca di un disastro annunciato a cura di Nicola Capone, Antonella Cuccurullo e Flora Micillo clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla scarica la pubblicazione in formatoPDF
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Dalla
quarta di copertina della nuova ed ampliata edizione della pubblicazione
curata da Nicola Capone, Antonella
Cuccurullo e Flora Micillo:"Da recenti
inchieste della magistratura risulta che negli ultimi cinque anni in
Campania sono stati sversati 3 milioni di tonnellate di rifiuti tossici
(industriali e radioattivi), |
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L'emergenza rifiuti tossici in Campania L’obbligo di intervento degli organi di vigilanza di Raffaele Raimondi clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla scarica la pubblicazione in formatoPDF |
Dalla prima pagina della relazione su
"L'Emergenza Rifiuti tossici in Campania", tenuta da Raffaele Raimondi
all'Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia: "Quando si parla di gestione dei rifiuti conviene distinguerequattro aree. |
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Appello All'UNESCO per la salvezza del centro storico di Napoli patrimonio dell'Umanità a cura di Francesco Iannello e Raffaele Rusciano clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla scarica la pubblicazione in formatoPDF |
Dalla quarta di copertina dell'"Appello all'UNESCO" pubblicato a cura di Francesco Iannello e Raffaele Rusciano: "Nel 1995 l’UNESCO dichiarò il centro storico di Napoli patrimonio mondiale dell’Umanità, col conseguente obbligo per lo Stato italiano di assicurarne la conservazione, valorizzazione e trasmissione alle generazioni future. Passeggiando nelle sue antichissime strade il Presidente Ciampi ebbe a rivolgere agli amministratori della città l’esortazione: «Puntate su arte e cultura. Sono il vostro tesoro». Corrispondendo a tale monito, bisogna dunque che i rappresentanti della città – sindaco, consiglio comunale, parlamentari e uomini di governo napoletani – reclamino con forza l’adempimento dell’impegno assunto dallo Stato verso la comunità internazionale introducendo a tal fine una fiscalità di particolare vantaggio a favore degli interventi conservativi. È questo infatti lo strumento più appropriato per coinvolgere ed incentivare tutti i soggetti interessati – pubblici e privati – ad impiegare le loro risorse per gli interventi di consolidamento statico, di risanamento conservativo e di riqualificazione di cui il centro storico di Napoli ha urgente necessità. Pena la revoca dell’ambito riconoscimento. Il patrimonio storico e artistico del Mezzogiorno d’Italia e
la sua memoria storica possono aiutare gli italiani ad acquistare
consapevolezza della necessità di un grande “sforzo spirituale” per salvare
la Repubblica dalle condizioni in cui l’hanno astretta le filosofie
deteriori di cui Benedetto Croce esortava a liberarsi e che sono il frutto
della sedimentazione e della virulenta sopravvivenza delle forze
antistoriche contro cui si cimenta l’azione spirituale della minoranza dei
veri uomini di cultura. |
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Relazione sulla proposta di vincolo paesistico per Bagnoli di Antonio Iannello clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla La pubblicazione della Relazione è stata curata dalla Fondazione Benedetto Croce Scarica la pubblicazione in formato PDF |
Dalla
prefazione alla Relazione, a cura della fondazione Antonio Iannello: "
Proprio per garantire, l'integrale ripristino della linea di costa, la
balneazione della spiaggia e la creazione di un grande parco naturale, Iannello, nel 1996,si fece promotore dell'apposizione del vincolo paesistico
sulla base della legge 1497 del 1939, per l'intera area di Bagnoli, convinto
che la difesa dei valori paesistici fosse veramente efficace solo se
condotta dallo Stato centrale, poiché la sua esperienza lo aveva portato a
diffidare dei poteri locali, troppo spesso condizionati da interessi
particolari.
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Il destino
di Napoli Est. Dai progetti di delocalizzazione industriale e riqualificazione ambientale alla costruzione della nuova centrale turbogas a Vigliena a cura di Francesco Iannello e Vincenzo Moreale clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla Scarica la pubblicazione in formato PDF |
Dall'intervento
di
Vincenzo Morreale, del Comitato Civico di S. Giovanni a Teduccio,
all’Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, del 23 luglio
2006, pubblicato nel libretto:"La
costruzione della centrale a ciclo combinato di Vigliena si inserisce in un
dibattito che va ben oltre la vicenda della centrale stessa e che attiene,
principalmente, alle prospettive e alla qualità dello sviluppo dell’area
orientale della città di Napoli. Nello scorso mese di marzo, i residenti
nelle immediate vicinanze della centrale si accorsero dell’apertura di un
nuovo cantiere. Si pensò che stessero finalmente per essere avviati i lavori
di riqualificazione dell’area, lavori più volte annunciati, con solenni
proclami, dagli amministratori. In realtà la Tirreno Power
S.p.a.
aveva dato il via alle operazioni di bonifica dell’area su cui erano
collocati, fino a qualche mese fa, i serbatoi che contenevano le scorte di
olio combustibile necessarie ad azionare le turbine della vecchia centrale."
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Da
Basso dell'Olmo a Serre Persano: i pericoli di una nuova
discarica per le risorse ambientali ed economiche della piana del Sele di Franco Ortolani clicca sull'immagine della copertina per ingrandirla scarica la pubblicazione in formato PDF |
Dalla premessa alla relazione tenuta dal Prof. Franco Ortolani alle Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia Domenica 21 Gennaio 2007:"Tra il 2005 e il 2006 si attua lo sconcio della discarica di Basso dell’Olmo, a Campagna, che rappresenterà una seria minaccia per l’area protetta dell’Oasi di Persano e per l’economia della Piana del Sele. Alla fine del 2006 si propone la discarica di Perdifumo nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento. All’inizio del 2007 esplode una nuova proposta di discarica a Serre, poco a monte dell’Oasi di Persano, questa volta in sinistra Sele. Perché? Queste azioni appaiono "anomale" solo ai cittadini campani?....Come si può tollerare che un Commissario, dietro lo spauracchio dell’emergenza che dura da più di dieci anni, non rispetti l’ambiente e metta a rischio l’economia e la salute dei cittadini con una semplice ordinanza?"
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dalla quarta di copertina della pubblicazione curata da Flora Micillo e da Luigi Bergantino:[...]Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero premendo, al di là dell’estremo crinale, immondezzai d’altre città, che anch’esse respingono lontano da sé montagne di rifiuti. Forse il mondo intero, oltre i confini di Leonia, è ricoperto da crateri di spazzatura, ognuno con al centro una metropoli in eruzione ininterrotta. I confini tra le città estranee e nemiche sono bastioni infetti in cui i detriti dell’unae dell’altra si puntellano a vicenda, si sovrastano, si mescolano[...]. Il brano è tratto da "Le città continue" dalle "Città invisibili" di Italo Calvino
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