Appelli-Articoli-Comunicati Stampa - Informazioni-Leggi- Disposizioni che riguardano l'inquinamento da diossina
 
 
 

-Diossine 2008- Vi presentiamo un interessante presentazione, preparata dal dott. Antonio Marfella, sul pericolo diossina. La presentazione è in formato web, ma la si può scaricare e riconvertire in Power Point. Queste slides possono essere utilizzate anche a scuola. scarica la presentazione

-Relazione “Rischio di sarcoma in rapporto all’esposizione ambientale a diossine emesse dagli inceneritori: studio caso controllo nella provincia di Venezia”
P.Zambon, E. Bovo, S. Guzzinati (Registro Tumori del Veneto)
P. Ricci (ASL Mantova) consulente scientifico del  Comune di Venezia
M. Gattolin, F.  Chiosi, A. Casula (Settore Politiche Ambientali- Provincia di Venezia)

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Pubblichiamo , i dati  certi ed ufficiali degli epidemiologi relativi alla incidenza e alla mortalità di tutti i tumori registrati in Italia dal 1998 al 2002 (relazione 2006)
Dalla lettura dei dati si evince che a Napoli si verificano due allarmanti situazioni

1.     una maggiore mortalità anche in rapporto ad una minore incidenza dovuta a ritardi diagnostici, che rendono vana la  prevenzione secondaria per il ritardo delle terapie

2.     una anomala elevatissima incidenza e mortalità per tumori al fegato,e al polmone, linfomi non hodgkin, leucemie.

Questi sono i primi dati nazionali ed ufficiali. Vanno studiati e valutati con molta attenzione
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Intervista al prof.  Paul Connet, docente di chimica alla St Lawrence University a Canton, New York dove insegna Chimica, Chimica ambientale e Tossicologia.
Il no alla combustione è giustificato dal professore da fattori economici e
di salute. "Per costruire inceneritori o termovalorizzatori - afferma Paul
Connett - ci vogliono molti soldi. Per eliminare le sostanze nocive
provocate dalla combustione è necessaria quasi tutta l'energia sviluppata
dal processo di incenerimento, inoltre le emissioni di diossina rimangono
comunque elevate e le ceneri prodotte sono impercettibili e impossibili da
eliminare". Bruciando tre tonnellate di rifiuti si producono una tonnellata
di ceneri tossiche e tutto quello che va in "fumo" in realtà non scompare ma
è trasformato in sostanze che non vediamo, come la diossina, le
nanoparticelle e così via. Tutte sostanze altamente tossiche. Con i
termovalorizzatori cadremo dalla pentola alla brace.
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ll  23 giugno 2006, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del comune di Acerra  (Napoli)  per fronteggiare l'inquinamento da diossina.

 "Laboratori per dosare sull'uomo le concentrazioni di diossina"
di Francesco de Notaris scarica il testo in formato PDF

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera spedita al quotidiano "Il MATTINO" dal dottor Antonio Marfella, tossicologo oncologo presso la fondazione Pascale. Scarica il testo in formato PDF
 
 

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